Ott
05
2013

I sogni nello zaino

Ho finito di lavorare e si preannuncia un tramonto imperdibile! Vivere in Dolomiti ha i suoi vantaggi: in pochi minuti ci si raggruppa, si mettono le scarpe adatte e ci si trova a saltare tra i sassi di un sentiero, con energie che alla scrivania sembravano irrecuperabili. Bisticciamo riguardo a quale sia il posto più panoramico, più veloce da raggiungere, dove il sole si ferma più a lungo nelle serate estive. Il luogo giusto ci compare nel Piccolo Belvedere sotto al Casel de sora l’Sass. Uno sciogli-lingua che significa Spiz di Mezzodì a picco sulla Val di Zoldo.

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Poco importa in realtà, anche questa volta resteremo stupiti di qualcosa, ognuno a modo proprio e nessuno insoddisfatto. Ci fermiamo su un terrazzetto naturale che sembra creato ad arte ed improvvisamente nessuno si ricorda più di controllare se il telefono ha campo. Il più accorto della compagnia sfodera una macchina fotografica, ma scopriremo in seguito che questa luce non è riproducibile. Il colore caldo delle crode al tramonto si riflette sui nostri volti, sulle braccia scoperte e sudate. Il legame tra noi e il paesaggio che manteniamo e cambiamo, che amiamo ed odiamo per tutto e il contrario di tutto; il paesaggio che abitiamo e che portiamo con noi quando cerchiamo un altrove, ci ritrova qui, con la giacca a vento da infilare e la risata che spezza il silenzio.

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Oggi è sabato, domani non si lavora. Stanotte ci fermiamo qui, con i sogni nello zaino e un mondo riflesso negli occhi.

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